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La banda del buco (1960)

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La banda del buco (1960)



Regia/Director: Mario Amendola
Soggetto/Subject: Mario Amendola
Sceneggiatura/Screenplay: Mario Amendola
Interpreti/Actors: Claudio Villa (Angelo), Maria Pia Casilio (Cordelia), Mario Carotenuto (commendator Annibale Cinquefogli), Piera Farfarella (Marisetta), Elio Crovetto ("Morbidone"), Ferruccio Amendola (Alfredo), Fanfulla ("Cucchiara", ricettatore), Gianni Musy Glori ("Bellavista"), Cesira Vianello ("Marescialla"), Nanda De Santis (Trementina), Mario De Simone ("Collolungo"), Rhea Capparelli, Mario Laurentino, Marco Pitchea ("Nerofumo"), Amina Pirani Maggi (signora Brambilla), Oscar De Pasquale (commendator Meneghetti), Dina De Santis (segretaria di Cinquefogli), Marcello Martana (Ninetto detto "Patata"), Renato Malavasi (cassiere della banca), Luciano Bonanni (impiegato della banca)
Fotografia/Photography: Carlo Bellero
Musica/Music: Luis Enriquez Bacalov
Scene/Scene Design: Ivo Battelli
Montaggio/Editing: Sergio Salvi
Produzione/Production: Quadrifoglio Film
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 32803 del 06-09-1960
Trama: A Morbidone, capo di una banda di ladri che opera col sistema del "buco", si presenta il suo angelo custode, venuto sulla Terra con speciale concessione per evitargli l'Inferno. Morbidone lo congeda pensando ad uno scherzo. Ma da quel momento non gli riesce più un colpo e una notte, durante un furto ad una villa, viene morso da un cane idrofobo e contrae la rabbia. In fin di vita, Morbidone giura di emendarsi se sopravvive. Guarito, si dedica con la sua banda solo a compiere opere buone. Quando fa un bilancio per vedere se le azioni oneste hanno pareggiato quelle disoneste del passato, l'angelo custode gli chiarisce che le buone azioni non hanno valore se fatte con secondi fini. Sentendosi defraudato, Morbidone rompe il suo giuramento e progetta subito un piano per svaligiare una banca. Ma al momento della rapina, l'angelo custode interviene esortandolo a riflettere che l'azione criminosa porterà alla dannazione non solo sua ma anche a quella dei suoi amici e dei suoi parenti. Per amore di questi, Morbidone ci ripensa e fa in modo che il colpo non avvenga, ma per un tragico incidente muore. Per la sua buona azione senza secondi fini, gli si aprono le porte del Paradiso, dove Morbidone si avvia col suo angelo custode.

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